Puoi fare business online senza la SEO?

business online senza SEO

 

La domanda è seria, e il nocciolo della questione è il seguente:

puoi generare traffico, clienti e conversioni sufficienti per raggiungere i tuoi obiettivi?

C’è così tanta propaganda sulla SEO che facilmente ci si dimentica di essere gli unici a conoscere davvero il proprio blog o la propria azienda (piattaforma, brand), chi si vuole raggiungere e come (audience), e i motori di ricerca (canale di marketing) non sono sempre il canale giusto per raggiungere la tua audience.

Sì, lo so – questo blog segue una propria linea quando si tratta di SEO, ma qui si tratta di essere realistici: ciò che funziona per un tipo di business potrebbe non funzionare per un altro.

Di cosa ha bisogno il tuo business?

Di cos’ha bisogno la tua azienda per farcela online?

Esamino qui 3 situazioni ipotetiche.

1. La tua nicchia è troppo competitiva

C’è poco da fare se la tua azienda rientra in un settore dove c’è troppa concorrenza – alcune compagnie saranno sempre a un passo avanti, specialmente stanno online (e fanno SEO) da molto tempo.

Focalizzarsi sulla SEO, in questo caso, potrebbe rivelarsi un’enorme perdita di denaro e di risorse, quando potresti invece cercare di ritagliarti la tua fetta di mercato e servire una audience più ristretta.

Ricordati che lo scopo del mettere la tua azienda online è aumentare delle vendite, non ottenere una gran quantità di traffico generico dai motori di ricerca.

2. Ci sono cose che devi tenere private

Anne Ward, autrice di Come vincere la battaglia del SEO e CEO dell’agenzia statunitense CircleClick, afferma che potresti dover escludere la SEO dal tuo piano markeing se sei costretto a tenere parte del tuo business privato – poiché la SEO esiste per aiutare nella diffusione di notizie, non è per nulla utile per ciò che bisogna mantenere ben custodito!

“Non tutti sono adatti per la SEO,” dice Ward, “come ad esempio, le aziende che necessitano di tenere la maggior parte delle informazioni private o dietro un firewall (finanziario o medico). Ogni piano business è diverso! O almeno così dovrebbe essere.”

In un mondo traboccante di informazioni e dove il passaparola la fa da padrone, mantenere qualcosa segreto è virtualmente impossibile.

Ciò significa che l’unico modo per tenere le cose al sicuro e gestirle senza grattacapi è evitare la SEO e utilizzare il Web il meno possibile.

3. La tua azienda è online da poco tempo

Se la tua azienda è appena andata online, con un sito web neonato e una piccola presenza sui social, la SEO non sarà la prima risorsa di marketing a portarti i primi risultati (e le prime vendite).

Mettere il business di fronte a tanti utenti target è una strategia molto più efficace del traffico generico che possono fornire i motori di ricerca.

Angela Zade, content marketer alla Evus Tecnologies, ci dice in proposito:

“So che la SEO può essere magnifica per un’azienda che si trovi online già da un po’ di tempo. Se il tuo business è nuovo devi investire un po’ di denaro per avviare la presenza online della tua azienda attraverso una campagna SEM (Search Engine Marketing), come Adwords o Facebook Advertising. La SEO è una maratona, non una corsa. Qualunque business che miri a un veloce ritorno sugli investimenti non lo troverà con le attività della SEO. Si prevedono 6-9 mesi prima che tu possa ottenere dei risultati SEO misurabili.”

Sì, puoi fare business senza la SEO. E vai di SEM!

Come Angela Zade, anche Jennifer Phillips, vicepresidente del settore Marketing e Servizio Clienti per l’agenzia Traktek Partners a Boston, sa che lo scenario della concorrenza spietata è difficile da gestire, perciò il suo consiglio è di non perdere tempo con la SEO e passare invece al SEM e al social advertising:

“Molte agenzie considerano la SEO come una parte cruciale del loro impegno di marketing. Ci sono dei casi, tuttavia, nei quali tale budget può essere speso meglio da qualche altra parte.

Per esempio, alla Traktek Partners, abbiamo lavorato in passato con piccoli business che si trovavano a competere con agenzie molto più grandi, che avevano una presa forte sui risultati organici in prima pagina. Questi piccoli business devono, quindi, fare una scelta: spendere il loro budget limitato per provare a salire in classifica, abbastanza per ottenere traffico verso il loro sito in modo organico, sapendo che sarebbe un’ardua battaglia, o generare traffico investendo in altri settori?

In questi casi, un’opzione migliore potrebbe essere il search engine marketing, dove puoi acquistare il tuo “ranking”, o attraverso gli annunci social, dove puoi indirizzarti alla giusta clientela che vuoi soddisfare.

Se non sei sicuro di poter raggiungere dei risultati SEO con il tuo budget e con la quantità di tempo che hai a disposizione, una buona agenzia di marketing digitale può aiutarti a conoscere le tue opzioni. Nella maggior parte dei casi, una strategia integrata che si focalizzi su tattiche multiple di marketing digitale è la migliore via da seguire.”

Ed allora torniamo all’inizio di questo post: riconosci i bisogni della tua azienda online, e dopo decidi se la SEO sia un’opzione fattibile per te.

Se non sai decidere o vuoi provare lo stesso la SEO, combinala e integrala con altri stumenti di marketing, con il SEM e il social advertising, così come il content marketing and la list building.

Per ulteriori informazioni sull’argomento, leggi l’articolo che ho pubblicato su Relevance.com nel 2017. Si parla di SEO e su quando vale la pena farne uso (e quando no). Ho ottenuto un numero notevole di contributi su HARO, pe cui ho tirato fuori le prospettive più utili da tutti i commenti degli esperti che ho ricevuto. Grazie per l’attenzione!

Articolo originariamente pubblicato sul blog IAWSEO di Luana Spinetti, in inglese.
Traduzione dall’inglese di Barbara Spinetti.

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